FIRENZE – La Regione si attrezza per pagare velocemente gli enti locali che ancora devono riscuotere contributi per opere bloccate dal patto di stabilità. Sta tutto nella variazione di bilancio approvata stamani in Consiglio regionale. “Abbiamo fatto una stima di quale potrebbe essere la quota che ci spetta del fondo deciso dal governo. Per la parte che non riguarda la sanità pensiamo che si tratti di 160 milioni: così abbiamo deciso di proporre al Consiglio regionale di metterli subito in bilancio, in modo, appena avuta certezza sulla cifra, da poterli subito erogare” spiega l’assessore al bilancio della Toscana, Vittorio Bugli. Contestualmente con la variazione di bilancio sono stati inseriti nella colonna spesa anche 6 milioni di interessi l’anno che costerà il mutuo trentennale che la Regione, come prevede il decreto sui pagamenti, dovrà contrarre per coprire l’anticipo concesso dal governo. Dei 160 milioni, 40 andranno a Trenitalia (ultima tranche sul contratto di servizio per il trasporto regionale) ed altri 120 agli enti locali, soprattutto a Comuni. “L’Anci Toscana – annota Bugli – ieri aveva affermato che ammonterebbero a 600 milioni i crediti vantati dai Comuni toscani verso la Regione. Quella cifra a noi non corrisponde: secondo i nostri calcoli sono 120. Siamo comunque disponibile al confronto” precisa e risponde l’assessore. 63 milioni per la sanità. Nella variazione di bilancio approvata stamani dalla prima commissione del Consiglio Regionale ci sono anche 63 milioni di ulteriori risorse messe a disposizione del bilancio della sanità toscana. Quaranta provengono da una redistribuzione del premio per le Regioni virtuose. Altri 20-25 si riferiscono al minor gettito dei ticket incassati nel 2012. “Abbiamo deciso di non inasprire la manovra ticket per non gravare ulteriormente sui cittadini – spiega l’assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni – Il 2012 è stato un anno orribile: per il combinato disposto di una serie di provvedimenti abbiamo  subito un taglio di risorse di 400 milioni. E’ stato fatto un lavoro notevolissimo nella seconda metà dell’anno, per non ridurre i servizi, anzi, alcuni indicatori sanitari sono addirittura migliorati. Ora la Regione agisce sul fondo di riserva, con uno stanziamento di 63 milioni a favore della sanità: di questi, 20-25 milioni saranno destinati alla copertura dei ticket”.