ROMA – Raccogliendo la sollecitazione di Carta di Roma e la storica battaglia condotta dalla presidente Laura Boldrini, l'agenzia Adnkronos annuncia che i suoi lanci non conterranno più la parola 'clandestino' riferita alle persone immigrate. Faranno eccezione solo le eventuali dichiarazioni contenute in comunicati stampa e riportate tra virgolette. Anche nella trascrizione delle interviste e delle dichiarazioni raccolte, la parola “clandestino” sarà evitata, a meno che essa non sia ritenuta indispensabile-opportuna per chiarire il pensiero dell'intervistato o per riprodurre fedelmente il linguaggio dello stesso. Al posto di “clandestino” saranno usati di volta in volta i termini più adeguati al contesto delle singole notizie, come irregolare, migrante, immigrato, rifugiato, richiedente asilo, persona, cittadino, lavoratore, giovane, donna, uomo, secondo quanto indicato dal glossario e dalle Linee guida della Carta di Roma stessa. L'annuncio viene dato dal direttore dell'agenzia di stampa, Giuseppe Pasquale Marra, che dichiara: ''L'uso di un linguaggio corretto è sempre importante per un'agenzia di stampa, ma lo è ancora di più quando si tratta di fenomeni, come l'immigrazione su cui è facile alimentare paura, xenofobia e razzismo. Ogni giornalista in questo dovrebbe fare la propria parte''.