PRATO – I Carabinieri del Comando provinciale di Prato ha sgominato una banda di rapinatori cinesi. L'operazione è partita a seguito della recrudescenza di furti all’interno di ditte chiuse nel fine settimana, i carabinieri hanno monitorato il territorio nel corso delle ore notturne e alle primi luci di domenica una pattuglia della Stazione Carabinieri di Iolo, transitando in via Friuli Venezia Giulia ha notato un autocarro nel piazzale della ditta “Adele” sul quale, alcuni cinesi stavano caricando del materiale. Pur non essendo la cosa particolarmente sospetta (non è insolito che i cinesi lavorino a qualunque ora, anche nei giorni festivi), i militari decidevano di tenere d’occhio la zona. Quando il camion si è messo in movimento, lo hanno seguito e poi raggiunto. I militari lo hanno bloccato per procedere ad un controllo. I tre occupanti sono scesi ed hanno cercato di fuggire ma sono stati bloccati dai militari e dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Prato che nel frattempo erano giunti a supporto. All’interno del furgone sono stati trovati 180 rotoli di tessuto “gabardine” (circa 150.000 euro di valore) 3 computer (di cui uno portatile) e numerosi attrezzi da scasso. Nel contempo è stato rintracciato il proprietario della ditta “Adele” e, con lui, una pattuglia è tornata alla sede della ditta dove ha trovato – e liberato – il custode che era stato legato e imbavagliato con nastro da imballaggio. L'uomo ha raccontato di essere stato aggredito e percosso dai malviventi che poi lo hanno immobilizzato per poter mettere a segno il colpo indisturbati. La refurtiva è stata restituita al proprietario mentre l'autocarro e altro materiale vario (attrezzi da scasso, telefoni) sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti. I tre rapinatori cinesi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e reclusi nel carcere di Prato a disposizione dell’autorità giudiziaria.