di Luisa Lenzi Pistoia. C'era una volta il vinile, ma c'era una volta anche il fumetto, la pop art, i giradischi, il videobox. E Pistoia, tranquilla cittadina di provincia che negli anni '60 divenne protagonista di una scena culturale d'avanguardia. A partire da oggi, per quasi un mese, in città torneranno gli anni'60. 43 appuntamenti, 22 incontri, 3 rassegne dedicate al cinema, 5 mostre, 7 spettacoli/concerti il tutto in 13 suggestive location diffuse in città. Tutto questo è POPistoia, un progetto a lungo termine promosso dal Comune di Pistoia, ideato e organizzato dall'associazione culturale “Recente” (con presidente Claudio Carboni) grazie al contributo di Conad e della Camera di commercio di Pistoia. Oggi è stata presentata l'edizione numero zero dedicata agli anni '60 alla presenza del sindaco Samuele Bertinelli, di Marcello Bucci e Claudio Carboni, ideatori del progetto, dei delegati della Conad del Tirreno e di Daniele Bosi della Camera di commercio di Pistoia. “POPistoia risponde all'obbiettivo di destagionalizzare l'offerta culturale e turistica cittadina” illustra il sindaco, spiegando l'importanza di questa idea “in un reticolo continuo di grandi eventi capaci di sostenere, in qualità e quantità, le attività turistiche e commerciali locali e dare continuità alla programmazione culturale cittadina. Infatti la maggior parte degli eventi (vedi I Dialoghi sull'uomo e il Festival Blues) si concentrano tra la fine di maggio e il mese di luglio, fuori da questo periodo la città fa fatica a sviluppare altre iniziative. POPistoia si inserisce perfettamente in questo quadro. Nei prossimi giorni la città sarà immersa nell'atmosfera del festival con una programmazione davvero di qualità, importanti sponsorizzazioni e significative collaborazioni su scala nazionale, come quelle importantissime con il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fondazione Siena Jazz e la Fondazione Piaggio. Tutte caratteristiche di rilievo e soprattutto potenzialità per diventare un appuntamento fisso dell'autunno pistoiese, per porsi come pioniere di un processo di cambiamento e modernizzazione importante del nostro territorio, aprendo alla cultura degli anni '60 e avvicinando un largo pubblico e nuovi spettatori.” Marcello Bucci, ideatore e fondatore dell'Associazione culturale “Recente”, specifica: “POP è sia un progetto preciso che un contenitore di idee, al suo interno ci sono i contributi di molti soggetti diversi. L'idea di base nasce intorno alla mostra mercato del vinile, del vintage e del fumetto da li si è sviluppato il progetto riunendo un po' tutta la cultura di massa del secondo novecento, con un doppio sguardo sul mondo e su ciò che avveniva a Pistoia negli anni '60. Concretamente parlando la nostra città visse un grande periodo di fermento e attivismo vedendo nascere proprio in quegli anni scuole architettoniche e culturali importanti come la Poltronova, Archizoom e Superstudio (autori della prima mostra di architettura radicale); la Scuola di Pistoia con Fernando Melani, Gianni Ruffi, Roberto Barni, Adolfo Natalini; il Cineforum pistoiese; il Centro di documentazione per le vicende sociali e politiche. Anche la stessa Ufip che produce e distribuisce nel mondo strumenti musicali nasce in quegli anni, cosicome la musica jazz e popolare che aveva in Sergio Landini il suo maggiore esponente. Esperienze importanti e soprattutto dai più giovani poco conosciute ma che hanno portato Pistoia da tranquilla cittadina di provincia a capostipite di storici movimenti.” Andando nel dettaglio come è articolato Popistoia? Il corpo più importante del programma è sicuramente la prima mostra mercato del disco in vinile, del fumetto e del vintage che si terrà il 15 e 16 dicembre prossimo nei nuovi spazi della Cattedrale nell'area ex Breda, con espositori provenienti da varie regioni d'Italia, ma non solo. Tutta la città sarà coinvolta nel vivo con eventi e incontri dislocati nei tanti spazi cuturali: La Biblioteca San Giorgio, La Libreria Feltrinelli in Via degli Orafi, il Melos, il Teatro Bolognini protagonista della maratona di cinema del 7 dicembre (dalle 18 alle 3 di notte, proiezione di grandi film anni '60 della cosiddetta New Hollywood), l'Orange Jazz Club e il Teatro Manzoni. Anche la sede Conad sul viale Adua ospiterà la mostra fotografica “La vespa e il cinema” in collaborazione con la Fondazione Piaggio. Proprio Conad è stato un partner importante nella realizzazione del programma. Massimiliano Merildi, responsabile, spiega: “Conad è lieta di sponsorizzare questa manifestazione che si annuncia unica nel suo genere e che certamente avrà un gran richiamo per la città portando vantaggi all'economia locale. Nonostante la Conad sia nata a Bologna, la prima linfa vitale è stata proprio a Pistoia dove tutt'ora conserva la sua sede legale. Quest'anno la nostra azienda compie 50 anni e intendiamo dimostrare ancora una volta che al centro della nostro Dna sta sempre il legame con il territorio e con i cittadini. A questo proposito esporremo una rassegna di foto storiche della Vespa Piaggio nel cinema ripercorrendo i 50 anni trascorsi.” C'è da sottolineare che POPistoia è stato realizzato interamente a costo zero per il Comune di Pistoia, dimostrazione significativa che con le buone idee e un utile collaborazione si può creare un consistente progetto senza spendere soldi eccessivi da parte dell'amministrazione comunale. Inoltre è una ghiotta occasione per rintracciare partner e allacciare relazioni importanti in un periodo economico difficile come quello che stiamo attraversando. Il programma è quindi ampio, ricco di appuntamenti e di personaggi di rilievo. Niccolò Fabi, Boosta dei Subsonica, Don Backy, Shel Shapiro; Cristina Zavalloni e Alessandro Lanzoni in ambito jazz; Luca Boschi, Sergio Badino, Alberto Becattini in ambito fumettistico. Questo dicembre gli anni '60 non sono mai stati così vicini. Potete trovare il programma completo su: www.popistoia.it.