Vernio. Domenica 17 febbraio a Vernio torna la rievocazione storica della “Festa della polenta”, una delle più antiche manifestazioni storiche italiane, arrivata alla 437esima edizione, organizzata dalla Società della Miseria, dal Comune di Vernio con il sostegno della Provincia di Prato e con il patrocinio della Regione Toscana. Chiamata anche “Festa della Miseria” o “Pulendina”, ricorda la carestia del 1512 causata nel territorio pratese e in Val di Bisenzio dall'invasione spagnola responsabile del sacco di Prato. Uno dei paesi fra i più colpiti fu proprio Vernio ma le popolazioni stremate furono oggetto della generosità dei conti Bardi, che distribuirono ai sudditi affamati polenta di castagne, aringhe e baccalà. Dalla fine del XVI secolo la manifestazione si celebra la prima domenica di Quaresima (anticamente il mercoledì delle Ceneri) sulla piazza di San Quirico di Vernio di fronte al Casone, oggi sede del Palazzo Comunale), tramandata negli anni dalla Società della Miseria. In più oggi è diventata anche un modo per celebrare uno dei prodotti tipici della Val di Bisenzio, la farina dolce di castagne, che viene proposta per tutta la giornata. Questa manifestazione è una delle più antiche rievocazioni storiche italiane, oltre che della Val di Bisenzio e ogni anno registra sempre più successo e visibilità. Per questa edizione sono previsti oltre 600 figuranti dei più antichi gruppi storici toscani con in testa il Gruppo Storico dei Conti Bardi con i suoi splendidi e fedeli costumi cinquecenteschi. Sono anche previsti alcuni importanti eventi collaterali, quest’anno particolarmente ricchi, pieni di significato e interesse, essendo direttamente legati alla storia del nobile casato de’ Bardi che su Vernio dominò per quasi cinque secoli, che si svolgeranno nei giorni precedenti. Quest’anno a partire da sabato 16 febbraio sarà presente a Vernio anche una troupe romana che realizzertà un video nell’ambito del progetto “Giovani tradizioni” finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sabato 16 febbraio alle 14 partenza dalla stazione ferroviaria di Vernio per Firenze, alla volta della Basilica di Santa Croce, dove esperti dell’Associazione FareArte di Prato insieme ad altri dell’Accademia de’ Bardi di Vernio ci guideranno alla scoperta delle cappelle Bardi di Santa Croce. Questa iniziativa rientra in una serie di itinerari bardiani proposti in varie date, con iniziative e visite oltre che in Vernio anche in Firenze e Prato che hanno promosso la conoscenza della nobile casata che dominò il feudo imperiale di Vernio e svolse un ruolo importantissimo nel Rinascimento. Sabato 16 febbraio alle 15,30 presso la frazione di Sant’Ippolito si terrà lo storico Carnevalino di Sant’Ippolito che come da tradizione viene festeggiato il primo sabato dopo il giorno delle Ceneri. Protagonista è la pastasciutta condita con un sugo a base di tonno e accompagnata dalle aringhe. La mattina del Carnevalino i componenti la “Compagnia dell'Aringa”, mascherati nei modi più strampalati, con una canna in mano dalla quale penzola un'aringa, passano di casa in casa a raccogliere le offerte della popolazione che servono per foraggiare il festino. La festa non segue scrupolosamente un programma, bensì viene improvvisata grazie alla fantasia dei sanpotini. Ancora sabato 16 febbraio alle 17,30 nella sala consiliare del palazzo comunale, a cura dell’Accademia de’ Bardi, verrà presentato il volume della dottoressa Orsola Gori, “Una donna del Rinascimento: Contessina Bardi di Vernio”. Oltre all’autrice e al sindaco del Comune di Vernio, Cecconi, saranno presenti la dottoressa Gabriela Todros della Sovrintendenza archivistica per la Toscana, il prof. Giuliano Pinto dell’Università degli studi di Firenze, il prof. Alessandro Magini presidente Accademia de’ Bardi, Piero Sarti presidente del “Gruppo storico dei Conti Bardi di Vernio”. Domenica 17 si inizia alle 9,30 con la partenza del corteggio storico da Via Camaldoli lungo tutto il paese di San Quirico di Vernio. La sfilata storica vedrà in testa il presidente della Società della Miseria, il gonfalone del Gruppo storico Conti Bardi e le bandiere con gli stemmi delle nove terre di Vernio (secondo un documento del XVIII secolo conservato nel Castello Guicciardini di Poppiano). Seguiranno dame e cavalieri, musici, armigeri e la coppia dei Conti. Fra i gonfaloni presenti quelli di Prato e altri comuni della Provincia, Arezzo, Pistoia, Castiglione dei Pepoli, Barberino di Mugello, Celenza sul Trigno (comune d’Abruzzo da cui proviene un nutrita comunità integratasi a Vernio), la Provincia di Prato e l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio e poi i tanti gruppi storici che partecipano al corteggio: il Corteggio Storico Valletti del Comune di Prato, il Gruppo storico della Provincia di Prato, il Calcio storico fiorentino, Giostra dell’Orso di Pistoia, il Gruppo storico “Giostra della Stella” di Bagno a Ripoli (Firenze), Giostra del Saracino di Sarteano, il Gruppo storico di Montemurlo, i rappresentanti della Federazione Nazionale Giochi Storici e dei Polentari d’Italia una delegazione dei comune francese di Senones, di quello belga di Marchin e di quello tedesco di Jettingen gemellati con Vernio, e infine la Filarmonica G. Verdi di Luicciana. Dopo il Corteggio in Piazza del Comune a San Quirico davanti a Palazzo Bardi alle 11.00 si svolgerà la lettura della Pergamena con l’editto in cui i Conti Bardi offrivano aiuto alle popolazioni e subito dopo la distribuzione gratuita delle porzioni di polenta dolce ricavata dalla farina di castagne che in questa parte di Appennino rappresenta uno dei piatti tipici più ricercati. La distribuzione di polenta dolce, aringhe e baccalà prosegue nel pomeriggio dalle ore 14.30 accompagnata da esibizioni dei gruppi storici e bancarelle con prodotti tipici e dell’artigianato. Per informazioni Ufficio Cultura del Comune di Vernio tel. 0574.931024 o Società della Miseria tel.331.9819407.