PESCIA – La Festa del PD a Santa Lucia di Pescia è stata l’occasione per una visita del Presidente della Regione e per un’intervista pubblica condotta dal giornalista Marcello Paris di Reportpistoia.
Introdotta dal segretario provinciale Marco Niccolai la chiacchierata si è protratta per oltre due ore davanti da un folto e attento pubblico che ha assistito interessato alle decise e risolute prese di posizione di Rossi nei confronti del suo partito lacerato da diatribe e divisioni interne.
In particolare il presidente della Regione ha condannato la mancanza di una linea comune nel sostegno al Governo Letta e nei confronti del PDL con particolare riferimento alle vicende giudiziarie di Berlusconi.
Rossi ha detto di non capire gli ondeggiamenti e i distinguo di fronte ad una eventuale condanna in Cassazione: “Se il 30 luglio – ha sostenuto -, dovesse essere confermata la condanna al carcere e all’interdizione dai pubblici uffici il partito non potrebbe non prenderne atto e considerare l’ex Presidente del consiglio fuori dal Parlamento”.
Sui rapporti con il sindaco di Firenze Matteo Renzi, Rossi ha detto che sulle cose da fare nel comprensorio fiorentino, come la tranvia, l’aeroporto e altre vicende locali, con Renzi c’è un buon rapporto di collaborazione. Diverso il discorso sulle scelte di carattere nazionale; su questo Rossi vede bene Renzi in una competizione per la guida del Governo ma non per la guida del Partito.
Lasciata la politica in senso stretto è stato poi parlato di economia e turismo con particolare attenzione all’AnsaldoBreda di Pistoia per la quale, in un voluto ottimismo, Enrico Rossi ha detto di vedere molti miglioramenti nell’andamento della fabbrica e anche le vicende legate alla fornitura di treni al Belgio e all’Olanda è convinto che le stesse non incideranno troppo negativamente sull’azienda e auspica che la “querelle” venga presto e positivamente superata. Su Breda e ferrovie il presidente ha detto di essere in procinto di firmare una accordo per la già prevista fornitura di 120 treni per soddisfare il rapporto tra Regione e Trenitalia.
Poi Rossi ha parlato diffusamente del Polo ferroviario dell’Osmannoro e l’eccellenza di quanto vi viene realizzato e sperimentato.
Sul raddoppio della ferrovia Firenze-Lucca Rossi ha strigliato la Conferenza dei servizi (che riguarda i Comuni) e la lentezza con la quale hanno risposto alle questioni di sua competenza.
Intanto il Governatore ha detto che nel 2014 prenderanno il via i cantieri per eliminare i passaggi a livello sulla tratta Firenze-Pistoia.
A specifica domanda Rossi ha risposto sul “Pacchetto Giovani” per il quale sono stati messi a disposizione, fra risorse regionali e Unione Europea, trecento mila euro per stage e tirocinio in azienda retribuiti, per servizio alla persona e per start up in agricoltura.
Non è mancato un riferimento alle terme ed particolare a quelle di Montecatini per le quali la Regione è impegnata nella ricapitalizzazione, chiesta dalle banche come condizione per potere intervenire finanziariamente, nella misura di sei milioni di euro. Ma, ha detto Rossi, questo potrà avvenire solo se ci sarà un piano per il pareggio di bilancio perché, ha sostenuto, non si può continuare a ripianare i debiti degli Enti all’infinito. E questo ha concluso deve riguardare tutte le aziende pubbliche e quelle private in crisi dove è richiesto l’intervento della Regione. Il Maggio Musicale Fiorentino dovrà sottostare a queste condizioni per la sua salvezza: la chiusura non né pensabile per le ricadute di immagine sul piano internazionale che avrebbe quella sciagurata conclusione.
Per concludere l’intervista sono state poste le domande sulle decisioni che saranno perse sulla Società della salute e sulla centrale unica del 118.
Sulla prima questione il presidente ha detto che se l’esperienza della Valdinievole ha funzionato così non è stata nella altre realtà territoriali, poi c’è da tener conto della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato la SDS così come sono state organizzate. C’è, perciò, la necessità di ripensare il modello ed ha inviato i sindaci a trovare soluzioni di aggregazioni territoriali che svolgano quella funzione ma con un asseto giuridico diverso.
Sul 118 Rossi non ha preso un impegno preciso, anche perché di competenza dell’assessore Marroni, ma ha detto che se quanto gli è stato riferito sulla funzionalità, la capacità operativa e non ultimo la disponibilità di locali a costo zero, non vede perché Pistoia non possa essere il terminale del 118 per l’Area vasta.