PISTOIA – Folla delle grandi occasioni per l’inaugurazione del nuovo ospedale a Pistoia avvenuta oggi pomeriggio con la presenza delle massime autorità civili, militari e religiose e tutti i sindaci della provincia.
Così dopo oltre sei secoli il glorioso ospedale del Ceppo lascia il posto al Sant’ Jacopo, questo il nome scelto dai cittadini per il nuovo nosocomio. Un nome ha detto il Vescovo che trascende il riferimento religioso.
Fra le più attese quella del presidente della Regione Enrico Rossi il quale ha preso la parola subito prima della benedizione impartita dal vescovo Monsignor Mansueto Bianchi.
A fare da anfitrione il Direttore generale della Asl Roberto Abati il quale, nel salutare tutti i presenti, ha tenuto a sottolineare che il suo arrivo è avvenuto ad opera quasi ultimata per cui i meriti sono da attribuire ad altri. Comunque ha detto di essersi impegnato e di continuare a farlo per mettere a punto quelle criticità che una struttura nuova e complessa può presentare e presenterà.
Fra gli interventi quelli di un’anziana infermiera professionale e di un medico che hanno messo in risalto l’abnegazione e l’umanità che contraddistingue gli operatori sanitari.
Appassionato e pieno di orgoglio l’intervento del Sindaco Samuele Bertinelli che ha parlato anche come presidente della Conferenza dei sindaci. Nel suo lungo intervento ha ricordato le tappe che hanno reso possibile arrivare con puntualità a questo traguardo che significa modernità, capacita imprenditoriale e qualcosa di estremamente importante per una migliore tutela della salute dei cittadini. Bertinelli ha respinto al mittente le polemiche sorte nel tempo nei confronti delle scelte fatte per il nuovo ospedale ed ha ringraziato gli ex sindaci Scarpetti e Berti per l’impegno a loro volta profuso per questa realizzazione.
Ma in particolare il sindaco ha ringraziato il presidente Rossi che ancor prima come assessore alla Salute aveva creduto e attuato questo esaltante progetto. Bertinelli ha concluso con un pensiero rivolto ai tutti lavoratori che ruotano intorno all’ospedale dicendo che non dovranno temere di perdere il posto di lavoro.
Presente anche l’assessore regionale alla salute Luigi Marroni il quale ha ricordato lo sforzo fatto dalla Regione nel progettare ben quattro ospedali di cui quello di Pistoia è il primo ad essere inaugurato mentre ad ottobre sarà la volta di quello di Prato, poi toccherà agli altri due: Lucca e Massa.
Come si è detto prima della benedizione, il taglio del nastro e la visita alla struttura ha perso la parola il presidente Enrico Rossi il quale ha ribadito lo sforzo fatto e il coraggio resosi necessario per pianificare e realizzare i quattro moderni ospedali della Toscana. Poi con piglio risoluto ha proclamato tutta la sua convinzione per la sanità pubblica che non significa, ha detto, escludere altri apporti ma, ha ribadito, la mia convinzione rimane quella di una sanità per tutti, magari con meno ospedalizzazione e più assistenza domiciliare, ma comunque pubblica senza rincorrere il profitto che le privatizzazioni inevitabilmente comporterebbero.