Firenze. “Proporrò che si svolga a Prato la prossima seduta della Conferenza metropolitana, che riunisce nell’organismo costituente della Città metropolitana gli amministratori di Firenze, Prato e Pistoia”. Lo annuncia oggi il presidente della Provincia di Firenze in vista della dei prossimi appuntamenti istituzionali che dovranno portare alla costituzione della Città metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia, così come previsto dal recente decreto legge emanato dal Governo. “Il decreto riconosce da un punto di vista normativo un’area vasta che esiste già di fatto e che già da tempo ha iniziato a collaborare per risolvere problema importanti, basti pensare al piano interprovinciale dei rifiuti che è stato approvato congiuntamente dai consigli provinciali di Firenze, Prato e Pistoia. Da varie parti erano giunte sollecitazioni ad approfondire questa collaborazione e queste sinergie. Anche gli industriali, le camere di commercio e i rappresentanti di categoria ci spronavano a pensare in modo coordinato e congiunto a questa area importantissima della Toscana centrale. Ora finalmente ci siamo, e per chi come me aveva messo al centro della sua campagna elettorale il raggiungimento di questo obiettivo è motivo di grande soddisfazione”. “La dimensione della Città metropolitana non crea alcun problema di rapporti istituzionali – ha spiegato Barducci – Perché il compito della Regione come sappiamo è quello di legiferare e indirizzare le scelte strategiche. Ben diverso il compito di un ente intermedio che deve coordinare nell’area vasta la gestione di servizi importanti, come quello dei rifiuti, della mobilità, dello sviluppo armonico del territorio in collaborazione con i comuni che sono i veri enti di prossimità con i cittadini”. “Anzi – ha aggiunto il presidente della Provincia di Firenze – questa è l’occasione per misurare lo spessore della classe dirigente del territorio che deve essere capace di anteporre le esigenze di sviluppo del territorio al proprio ruolo e primato politico” Infine il presidente della Provincia ha ribadito l’importanza dell’elezione diretta degli organi di governo della futura città metropolitana “Non è possibile creare un organismo così importante e poi sottrarlo alla decisone dei cittadini per determinare la ‘governance’. Di persone nominate che non rispondono direttamente ai cittadini elettori ce ne sono già troppe”.