Pistoia. “Il Governo ha dato ragione agli amministratori ed al Pd pistoiesi che si sono battuti strenuamente affinchè, nell'ambito della revisione delle province, il percorso dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia non fosse buttato ma valorizzato e rafforzato affwerma MArco Niccolai, segretario provinciale del Pd piastoiese -. Una Provincia da Prato a Massa avrebbe azzerato tutto questo, il fatto che il Governo abbia riconosciuto la bontà dell'impostazione dell'area vasta metropolitana, riconoscendola come la migliore, va salutato come un fatto positivo, da cui iniziare adesso un percorso. Sicuramente altri aspetti andranno definiti in modo più specifico ma intanto si sono evitate ipotesi di riorganizzazione assurde come quelle finora ventilate. Per questo ci incontreremo nei prossimi giorni come segretari Pd dell'area metropolitana per confrontarci sullo scenario e sul percorso che si apre davanti, nell'ottica di una forte collaborazione che dovrà esserci non solo a livello amministrativo ma anche politico. “La Città metropolitana deve nascere dal rapporto paritario tra Firenze, Prato e Pistoia per costruire insieme la nuova ‘governance’ di questa importantissima area della Toscana centrale”. E’ questo il primo commento di Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, alle decisioni assunte dal governo in merito al riordino delle Province. “Il coinvolgimento di Firenze, Prato e Pistoia nella creazione della Città metropolitana è uno scenario che auspicavamo, per il quale abbiamo lavorato da anni e che ovviamente non ci coglie impreparati – spiega il presidente Barducci – Già da tempo le Province di Firenze, Prato e Pistoia hanno avviato intese e collaborazioni a livello istituzionale per ottimizzare il servizio ai cittadini: dalla gestione dei rifiuti, al turismo fino alla pianificazione dei parchi e della aree verdi. Un processo di collaborazione sempre più stretto che era stato sollecitato anche dal mondo economico più rappresentativo delle tre province”. “Ora dobbiamo lavorare tutti insieme – aggiunge Barducci – per cogliere le importanti opportunità che si aprono per questa area della Toscana centrale che, lo ricordo, accoglie al suo interno oltre un milione e mezzo di abitanti, e che genera oltre il 50% del Pil regionale”. “A questo punto sarà fondamentale il rapporto di collaborazione con la Regione Toscana – precisa Barducci – per definire al meglio deleghe e sistema di governance. Credo che questo processo virtuoso appena iniziato debba continuare favorendo la fusione tra i Comuni”. Il gruppo del Pd di Prato in consiglio provinciale, dice il capogruppo Emiliano Citarella, esprime sconcerto per l'operato del Governo in merito a un riassetto istituzionale fatto sulla testa dei cittadini e con scarso rispetto della storia e del territorio. Siamo impegnati nella tutela delle nostre comunità nel rispetto del compito di rappresentanza che ci hanno attribuito. Non intendiamo cedere a campagne campanilistiche, come quelle portate avanti dal centrodestra, ma rivendicare attenzione per le autonomie locali e per promuovere lo sviluppo economico e sociale.