A seguito del Consiglio comunale di Pescia che si è tenuto venerdì 5 aprile, riteniamo necessario precisare che qualsiasi trattativa atta a tutelare i posti di lavoro dei dipendenti del consorzio Comicent non avrebbe mai potuto essere messa in atto con i licenziamenti già effettivi, pendenti sulla testa dei lavoratori. Ciò che questa organizzazione ha sempre chiesto, a partire dal 2009, con richieste sempre cadute nel vuoto, è stato un tavolo di confronto che portasse ad una soluzione che preservasse l'occupazione. Nessuno può affermare che non siamo stati disponibili al dialogo e, soprattutto, è falso ed inaccettabile, come qualcuno ha voluto fare intendere, che abbiamo assunto un atteggiamento ricattatorio verso chi che sia. Non abbiamo mai parlato di salario perché ritenevamo che quello sarebbe stato un argomento da affrontare successivamente alla tutela dei posti di lavoro e non il punto di partenza di una trattativa che non è mai stata, lo ripetiamo con forza, aperta (volutamente?) dalle nostre controparti. Ribadiamo che la trasformazione dei posti di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato era ed è per noi una proposta inaccettabile e non condivisibile (non bisogna faticare molto per capire la nostra contrarietà a questa proposta). Siamo disponibili al dialogo ma con condizioni che non siano quelle ad oggi indicate o proposte. Le trattative si fanno anche in 1 giorno se c'è la buona volontà da parte di tutti, soprattutto se è reale l'intenzione di salvaguardare i posti di lavoro. Siamo stanchi di chiacchiere e di discorsi al vento. Giampietro Lodico Segretario generale Flai Cgil Pistoia