La Flc, il sindacato scuola della Cgil, non è contraria alla pratica di iscrizione scolastica on line, ma segnala alcuni aspetti che possono rendere l’applicazione delle procedure ardue o comunque meno vantaggiose sia per l’utenza che per le scuole: rischio di discriminazione delle famiglie che non sono dotate di tecnologie informatiche o che non siano capaci di utilizzarle; difficoltà nell’accesso alla piattaforma ministeriale per la quantità di richieste con conseguente ritardo dell’iscrizione; forte pressione sul personale delle segreterie che, già sottodimensionato, è costretto ad assicurare l’assistenza tecnica specifica alle famiglie e garantire comunque la distribuzione di formati cartacei a tutte coloro che ne abbiano necessità; pensiamo alla mole di lavoro in Istituti che ormai superano i mille iscritti e hanno indirizzi diversi, o ai Comprensivi dove le iscrizioni vanno dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 1 grado. Iscriversi a scuola non è un puro fatto burocratico e auspichiamo che non lo diventi! Soltanto la gradualità nell’introduzione delle nuove pratiche e un’ampia ed esaustiva informazione può consentire una scelta consapevole e corretta delle famiglie. Insieme al modulo di iscrizione le scuole sono solite richiedere alle famiglie, oltre le tasse erariali dovute nei casi previsti dalla legge, il versamento di un “Contributo”, deliberato dai consigli d’istituto organi di gestione elettivi presieduti da un genitore e composti dai rappresentanti di ciascuna componente scolastica. Ricordiamo ai genitori, che tale contribuzione è volontaria come contenuto nella circolare 312 del 20 marzo 2012 del Ministero (Miur), almeno per le classi che coprono l’obbligo formativo. L’interpretazione della norma che la Flc Cgil condivide con molte altre associazioni nazionali, è che tale contributo sia sempre e comunque volontario. Come prescritto dal Miur, l’istituzione scolastica, all’atto della richiesta del contributo volontario, deve fornire chiara indicazione sull’utilizzo che la scuola intende fare del contributo stesso e a fine anno ai genitori deve essere rendicontato l’impiego del contributo raccolto. Deve inoltre risultare chiaro che tale contributo è deducibile/detraibile dalla denuncia dei redditi. La Flc Cgil su questo delicato argomento, sollecita i genitori membri dei consigli d’istituto ad un attento controllo in merito. Dettagliate informazioni su questo argomento si possono ottenere collegandosi direttamente con il sito del Ministero www.istruzione.it e quindi cliccando a destra sulla finestra urp ufficio relazioni con il pubblico; all’interno di tale spazio è possibile anche formulare specifiche domande (Faq). La segreteria provinciale Flc Cgil Pistoia