di Eugenio Fagnoni Pescia. Il “Dillo con i fiori, soprattutto rose rosse” non tramonta mai. E’ questa la chiave di lettura che fornisce l’ufficio statistica della maggiore cooperativa floricola nazionale, la FloraToscana, con più di 200 soci con feritori toscani ed italiani, con sede centrale a Pescia e punti vendita in altre realtà, come il capoluogo Firenze e storico fornitore della grande distribuzione e di fioristi italiani e stranieri. Nel dettaglio degli andamenti di vendita, per San Valentino FloraToscana ha incrementato il valore delle vendite del 12%, mentre le quantità sono cresciute del 16%; il tutto rapportato allo stesso periodo del 2012. Lo scorso anno le temperature molto rigide avevano influito negativamente e quindi è più corretto parlare di un andamento normale delle vendite che, visti i tempi che corrono, è già un dato positivo. Il simbolo della Festa di San Valentino 2013 è stato la rosa, prevalentemente di colore rosso intenso che FloraToscana ha proposto in varie presentazioni ed abbinamenti. I vertici della cooperativa floricola propongono questa analisi della situazione attuale dei consumi di fiori: “La tendenza – dicono a FloraToscana – è quella di cercare prodotti di qualità in fasce di prezzo accessibili. Come produttori da sempre auspichiamo un consumo più continuativo del fiore e non solo legato alle ricorrenze classiche. La lunga crisi che stiamo vivendo con l’impoverimento del ceto medio favorisce invece una tendenza opposta, non può mancare un bouquet di fiori alla propria innamorata per San Valentino, ma si è costretti a comprare qualche fiore in meno per la propria casa”. Non vi sono per questo San Valentino, i dati degli scambi del Mercato dei fiori di Pescia perché la dirigenza della nuova società di gestione non li ha fatti conoscere. Un brutto inizio, poiché un consumo tradizionale, come i fiori per le ricorrenze simboliche come il san Valentino, ha, a nostro giudizio, necessità di promozione tramite i media.