Lo Yoga è una disciplina millenaria, che ha avuto origine in India e ha raggiunto l’ Occidente, con una diffusione sempre maggiore negli ultimi decenni, legata alla ricerca del benessere psico-fisico. Il termine “Yoga” deriva dal sanscrito e ha il significato di “congiungere”, “legare”, “unificare”. Tale significato richiama l’unione perfetta e equilibrata tra la mente e il corpo, tra l’anima individuale dell’uomo e l’anima universale del mondo. Questa antica pratica agisce a livello fisico e mentale per armonizzare il corpo, le emozioni e il pensiero. In ogni mamma esiste un’innata saggezza rispetto al processo estremamente naturale della nascita. Lo Yoga prenatale aiuta a riconnettersi con questa saggezza, attraverso un corso disegnato specificamente per il cammino della gravidanza in cui le posizioni di yoga, unite al processo respiratorio, portano ad una rinnovata consapevolezza di mente, corpo e spirito. La pratica dello yoga insegna a interpretare i segnali del corpo, allevia gli effetti collaterali legati all’aumento dei livelli ormonali ( nausea, stanchezza, respiro corto, costipazione), e previene i problemi legati alla pressione sanguigna, allena la percezione e il controllo del pavimento pelvico e porta equilibrio nelle emozioni e insegna come vivere al pieno della nostra energia questo periodo così prezioso. Lo yoga favorisce inoltre l’ascolto e la comunicazione con il nostro bambino o la nostra bambina, attraverso un linguaggio multisensoriale fatto di movimenti dolci che cullano sia il bambino, sia la mamma. Vivendo la gravidanza come un’ esperienza positiva e con rilassamento si raggiunge il giusto equilibrio psico-fisico per far si che il travaglio e il parto si svolgano in maniera fluida e senza resistenze. Il corso è indirizzato al miglioramento della salute generale, alla preparazione ad un travaglio e parto naturale oltre ad alimentare l’intima connessione con il proprio bimbo. Si basa principalmente su 3 tipologie di tecniche: esercizi fisici, di respirazione e di rilassamento. Alla prima categoria appartengono le posture yoga (asana) che rendono elastica la colonna vertebrale (alleviando i disturbi più comuni come le tensioni lombo-sacrali) e che migliorano il deflusso venoso alleggerendo la pesantezza alle gambe; altre ancora sono indirizzate a stimolare la digestione ed il processo di eliminazione. Nello yoga prenatale si eseguono inoltre una serie di pratiche di contrazione del pavimento pelvico per aumentare l’elasticità e la tonicità del piano perineale necessarie e funzionali ad un parto leggero e più veloce. Con le pratiche respiratorie (pranayama) la futura mamma scopre una respirazione più intensa, profonda e regolare, che si traduce in migliore ossigenazione per lei e per il bimbo (che non esiterà a muoversi felice appena vi sente rilassate). Da ultimo le tecniche di rilassamento e meditazione (dyana), che costituiscono un antidoto naturale allo stress, e risultano essenziali per alleviare l’intensità del travaglio e del parto. Come strumento terapeutico, la meditazione aiuta a risolvere gli stati emozionali irregolari, molto comuni durante la gravidanza e porta con sé una consapevolezza profonda che induce a connetterti con il proprio bambino e ascoltarlo interpretandone i segnali. Una gravidanza in salute ed un parto naturale sono solo alcuni dei benefici dello yoga. Ma ancora più importante, lo yoga influisce positivamente anche sullo sviluppo fisico e mentale del feto. È stato dimostrato da ricerche scientifiche – Journal of Alternative and Complementary Medicine, 2005 che praticare Yoga in gravidanza diminuisce sensibilmente i tempi del travaglio e il rischio di far nascere neonati sottopeso. Dottoressa Linda Anzillotta http://www.studimediciarcobaleno.it/index.html