Pistoia. “Testimonianza di edifici sacri distribuibile su tutto l’arco delle stagioni della storia dell’arte: dall’alto Medioevo sino all’epoca contemporanea”. Così Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, racconta il protagonismo della città toscana, in tema di architettura sacra. Lo racconta attraverso una intervista – curata da Alessandro Suppressa, architetto pistoiese – sull’ultimo numero (il centesimo) dell’unica rivista italiana che si occupa del rapporto fra architettura e dimensione sacra (“Chiesa Oggi”, Di Baio editore). Suppressa collabora da anni con la rivista facendo anche parte del Comitato scientifico e per la Di Baio ha curato, nel 1996, il “Regesto delle chiese italiane 1 Pistoia”, una pubblicazione pilota che ha catalogato tutte le chiese e tutte le cappelle nel comune di Pistoia. L’intervista mons. Bianchi (“Le vie maestre del progetto”) parte da un anniversario in effetti straordinario che si celebra nell’anno appena iniziato: i 1.700 anni dall’Editto di Costantino con il quale il Cristianesimo diventa “religio licita” e che dunque segna una sorta di spartiacque anche per l’architettura sacra. Nell’intervista (pubblicata integrale su www.diocesipistoia.it ) mons. Bianchi riflette su come il linguaggio architettonico racconta, per i credenti, “quella Presenza e quella Memoria che ci motiva e che raccoglie l’assemblea cristiana”. Richiama poi l’attenzione, il vescovo Bianchi, su tre luoghi che in ogni chiesa meritano una attenzione specifica: l’altare, la cattedra, l’ambone cui si aggiunge il tabernacolo (“Ho la sensazione che in molte chiese sia vissuto come luogo di disagio o di ingombro che non si riesce bene a capire dove collocare”). Ma mons. Bianchi si sofferma anche sullo spazio rappresentato, in una chiesa, dalla porta (“la mano tesa dei credenti verso tutte le persone, compagne di strada”) e sulla necessità che questo elemento “meriti una attenzione e una cura forse maggiori di quelli che riceve”. E tornando al “Regesto” delle chiese pistoiesi, fra cui ultime in ordine di tempo quelle progettate dal pistoiese Giovanni Michelucci, il vescovo invita a riflettere sul qualità e attualità del “vero e proprio percorso storico-artistico, attraverso i secoli” rappresentato da questi edifici (“testimonianza del cammino della fede dentro la nostra storia”). Su www.diocesipistoia.it anche il link al “regesto” delle chiese nel comune di Pistoia.