Prato. Controllo ambientale, soprattutto riguardo alle normative dei rifiuti e tutela degli animali, codice della strada, strutture ricettive, tutela delle acque e della fauna. Sono queste le principali competenze della Polizia provinciale che conta 12 addetti: comandante, vice comandante, nove agenti e un collaboratore amministrativo. Il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, il segretario Massimo Migani e il comandante della Polizia provinciale Michele Pellegrini hanno presentato questa mattina azioni e interventi del 2012 sottolineando la quantità di lavoro, documentata dagli interventi e dalle sanzioni, effettuata da un corpo composto solo da una dozzina di addetti e anche il positivo clima di collaborazione instaurato con i cittadini in generale, autori di segnalazioni sempre in aumento, e con i cacciatori in particolare. Attività 2012, i numeri. 129 le informative di reato inviato alla Procura (erano 112 nel 2011) di cui 47 frutto di indagini delegate dall'autorità giudiziaria. Complessivamente sono 71 le persone denunciate e 208 i reati contestati, 19 le perquisizioni domiciliari e 34 i sequestri penali. In particolare sono 60 le infrazioni al codice penale, 60 i reati che riguardano la tutela della fauna, 22 gli avvelenamenti, 36 le infrazioni alla normativa sui rifiuti e 20 le violazioni penali in ambito ambientale, 10 i reati riguardanti le armi. Sono invece 532 le sanzioni amministrative elevate, fra queste 283 in materia di caccia e 20 di pesca, 62 quelle per rifiuti e impianti termici non a norma, 138 le violazioni al codice della strada, 4 sulla tutela degli animali, 7 in materia di turismo. Per quanto riguarda i sequestri la Polizia provinciale evidenzia un notevole incremento per quanto riguarda i mezzi vietati e le armi rispetto agli scorsi anni, frutto dell'intensa attività condotta contro il bracconaggio anche grazie alle tante segnalazioni ricevute. Sono 83 i capi di fauna sequestrati, 88 i mezzi vietati, 14 le armi e 359 le munizioni. Nel campo della tutela dell'ambiente si registra il sequestro di 8 aree e edifici con rifiuti. Tutela del patrimonio faunistico. E' una delle attività di controllo più importanti. Sono state contestate 283 violazioni amministrative sulle norme statali, regionali e provinciali. Rispetto agli anni precedenti come si è detto, c'è un consistente aumento dell'attività di bracconaggio, soprattutto nelle zone di divieto di Prato e Montemurlo. In totale sono 26 le comunicazioni di reato inoltrate alla Procura, per 56 reati contestati e 17 persone denunciate. Molto spesso si tratta di attività condotte da abusivi, che non hanno alcun permesso per l'attività venatoria. E' importante segnalare che il Comando ha come indirizzo fondamentale l'attività di prevenzione e informazione sulle norme per lo svolgimento della caccia. A tale scopo la Polizia Provinciale, prima dell'inizio della stagione venatoria, ha organizzato due incontri pubblici, uno in pianura ed uno in vallata, per informare sulle attuali norme in vigore e sui corretti comportamenti da tenere. Contrasto all'abbandono dei rifiuti. Prosegue l'impegno dedicato alla ricerca dei responsabili di abbandono e gestione illegale di rifiuti. Per fronteggiare e combattere il fenomeno all’interno del “Patto Prato Sicura” è attivo il servizio in orari serali e notturni, quando si concentra maggiormente l'attività illegale, in particolare nelle zone industriali. Veicoli abbandonati. La Polizia Provinciale è da anni impegnata a contrastare il massiccio fenomeno di abbandono dei veicoli a motore su area privata. Solo nel 2012 sono stati istruiti 84 fascicoli, per un totale di 99 veicoli. L'intervento del Corpo ha permesso di procedere alla rottamazione a norma di legge di 25 auto. 27 le sanzioni amministrative elevate e 2 le notizie di reato. Coordinamento guardie volontarie. Il costante monitoraggio del territorio è il punto di forza della Polizia provinciale nell’ambito delle attività di protezione civile, perché permette di segnalare tempestivamente situazioni di pericolo. Su questo fronte fondamentale è la collaborazione con le guardie volontarie (Gav e Ggv), coordinate dalla polizia, che svolgono un lavoro di affiancamento indispensabile al capillare controllo del territorio. L’attività del Servizio Gav è stata principalmente indirizzata, a seguito di accordi con la Provincia, al recupero della fauna selvatica in difficoltà (mammiferi e uccelli) ed al successivo trasporto nei centri specializzati quali il Cetras di Empoli ed il Cruma di Livorno, per un totale di 275 interventi. Contatti. Per le segnalazioni dei cittadini e per qualsiasi informazione oltre allo 0574 534472 è attivo anche il 337 317977; tutti i giorni dalle 7 alle 20, compreso sabato, domenica e festivi. A rispondere è la pattuglia in servizio. Nel 2012 sono stati 61 gli interventi degli agenti su segnalazioni di cittadini. La presenza costante sul territorio è percepita in modo positivo anche perché gli agenti svolgono l'attività di vigilanza prevalentemente in zone extra urbane dove le altre forze di Polizia sono meno presenti.