Roma – Edoardo Fanucci e Caterina Bini, entrambi parlamentari del Pd, hanno cofirmato assieme ad altri colleghi come Matteo Orfini e Fausto Raciti, un'interrogazione parlamentare  rivolta al Ministro dell'economia e delle finanze, a quello dello sviluppo economico e del lavoro in merito alla decisione di nominare Giovanni De Gennaro alla guida di Finmeccanica, dopo le dimissioni di Giuseppe Orsi. Per De Gennaro, che fu capo della polizia durante gli scontri del G8 a Genova nel 2001 e stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio fino all'aprile 2013, i firmatari hanno sollevato la questione di incompatibilità fra il ruolo ricoperto nel precedente esecutivo e il nuovo incarico nell’azienda che controlla AnsaldoBreda. “L'incompatibilità prevista da questa norma – si legge nel testo dell’interrogazione – perdura per dodici mesi dal termine della carica di Governo nei confronti di enti di diritto pubblico, anche economici, nonché di società aventi fini di lucro che operino in settori connessi con la carica ricoperta”. Per questo motivo i deputati pistoiesi hanno chiesto al Governo se intenda procedere alla nomina di De Gennaro quale presidente del gruppo Finmeccanica, nonostante le indicazioni di incompatibilità e col rischio di generare forzature nell'interpretazione delle norme. “Per rilanciare AnsaldoBreda e il più grande distretto industriale del nostro Paese – hanno commentato Fanucci e Bini – riteniamo che dovrebbero essere utilizzati criteri più idonei nella selezione dei dirigenti. Finmeccanica merita manager capaci e con una comprovata esperienza nel settore. Lo scopo dell’interrogazione è proprio questo: chiedere al Governo spiegazioni su questa nomina e un’attenzione maggiore alle sorti di un’azienda così importante per il nostro territorio, sia dal punto di vista strategico che da quello occupazionale”.