Il nostro udito è un bene preziosissimo. Noi ci affidiamo al nostro udito per un infinità di motivi senza rendersene conto. Perdendolo, viene meno il contatto con le persone vicine, con gli altri e con il mondo che ci circonda. Grazie all’udito percepiamo lo spazio intorno a noi, ci percepiamo autonomi e ci possiamo tenere lontano dai pericoli. Pur avendo una perdita uditiva, suoni e rumori di tutti i giorni possono sembrare forti come solitamente li abbiamo sentiti. Soffermandosi un momento potremmo scoprire che certi suoni rimangono ben udibili mentre altri diventano più difficili da sentire. Sono quei casi in cui l’udito si indebolisce con gli anni. Questo lentissimo processo di indebolimento inizia già dopo l’adolescenza. Nei casi in cui la perdita uditiva progredisce lentamente, spesso la persona interessata è l’ultima ad accorgersene. Sono i familiari, gli amici o i colleghi a rendersi conto che devono ripetersi spesso per farsi capire. Prima che una leggera debolezza uditiva diventi un problema, sarebbe opportuno rivolgersi ad un esperto che può essere il medico otorino o l’audioprotesista di fiducia. Magari scopriamo di avere un tappo di cerume o di avere un problema momentaneo che può essere risolto in tempi brevi. Quando la diminuzione uditiva non dipende da occlusione del condotto uditivo esterno o da patologie che possono essere curate diversamente è molto importante verificare con cura e nelle ideali condizioni di misura il danno quantitativo e qualitativo della perdita. Se la debolezza di udito è presente ed è percepita come un problema, è importante che, sentito il parere del medico otorino, sia presa in considerazione l’idea di fare uso di una protesi acustica. Molte persone oggi traggono un grande vantaggio dall’uso dell’apparecchio acustico nella loro vita di ogni giorno. www.uditovivo.com                                                                                                        Dr. Gilberto Ballerini