Dopo il fallimento della rivoluzione a Milano nel 1848 e dopo essere stato respinto nella sua domanda per insegnare chimica nelle scuole pubbliche, Tosi si trasferì infine a Pavia
Nel 1857 finì per sposare Emma Cremona, di appena un anno più giovane di lui, figlia di un farmacista di Monza. Morì a 36 anni il 31 ottobre 1865 per complicazioni legate alla gravidanza. Il loro unico figlio, Mario, nato il 19 luglio 1863, è ricordato anche come illustre professore dell’Università di Pavia e suo presidente
Le materie tenute da Piero Tosi per le sue lezioni furono: fisica generale e meccanica generale e speciale (1859), fisica generale e pneumatica sperimentale (18 60), meccanica sperimentale, pneumatica generale e calore (1861), fisica sperimentale e calore (1862), meccanica speciale – macchine e motori.
Nel 1862 Tosi fu nominato professore di meccanica razionale a Siena in sostituzione di Ermenegildo Pini che era stato eletto senatore nel 1861
Tosi era una persona molto competente e nel 1865 divenne capo del dipartimento di Pistoia; lì pubblicò la sua opera fondamentale: “Teoria delle macchine”, che fu determinante per la diffusione nel mondo scientifico italiano della meccanica razionale francese sviluppata da Augustin Louis Cauchy, Joseph Alfred Serret e Siméon Denis Poisson. Tornò quindi a Pavia come professore di Meccanica Razionale (1869) dove rimase fino a la sua morte, tenendo la posizione di decano del dipartimento per dieci anni (1892-1901).
Fu molto appassionato di ricerca scientifica e pubblicò numerosi articoli in varie riviste scientifiche. Tra i più importanti, quelli che Tosi dedicò alle deformazioni sotto torsione, che contenevano un’analisi dei primi due casi proposti da Jean Léonard Marie Poiseuille; questi studi gli fecero guadagnare fama internazionale.
Tosi si interessò anche ad altri campi, come l’ingegneria civile e la meccanica, diventando vicepresidente del comitato lombardo-veneto per i lavori pubblici. Dal 1871 al 1928 collaborò con la rivista “L’Ingegnere” dove fu pubblicato il suo primo articolo. In seguito si trasferì a Milano dove lavorò come consulente per il consiglio comunale ed era membro di varie società scientifiche.
Nel 1928 il figlio Mario Tosi, ritiratosi dall’università, donò tutti i libri del padre alla biblioteca universitaria di Pavia dove oggi si possono vedere. Il primo libro è datato 1865 e tratta di strumenti a pressione idrostatica proprio quando Piero Tosi era stato nominato a Siena. In esso troviamo molte annotazioni scritte da lui stesso
Piero Tosi morì il 28 aprile 1929 a Milano all’età di 97 anni dopo aver sofferto a lungo di arteriosclerosi. Il suo corpo riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Besate fuori Milano.