Benito Lorenzi è un calciatore in pensione che ha giocato come centrocampista, attualmente impegnato nel settore giovanile della Sampdoria. È nato il 12 gennaio 1967 a Cesena.
Ha esordito con la prima squadra del Cesena il 5 maggio 1985 contro l’Ascoli Calcio avanzando in Serie A due anni dopo. Nel 1989-90, ha giocato 2 partite in Serie B comparendo una volta in casa contro la Reggiana il 27 settembre 1989 e di nuovo a San Siro contro il Milan uscendo all’intervallo per infortunio. Dopo tre stagioni in Serie C1 parte per il Parma AC tornando dopo un solo anno al Cesena dove sarà protagonista della storica promozione del 1993-94, segnando 17 . Ha giocato per il Cesena fino al 1998-99, compreso un breve ritorno nel 2000.
Dopo essere stato esonerato dal Cesena, si è trasferito al Cosenza Calcio 1898 inizialmente come allenatore delle giovanili poi come allenatore della prima squadra nel 2001-02, prima di lasciare la società a causa di divergenze con il presidente. Successivamente è stato allenatore del Lugo e dell’Unione Sportiva Cremonese lavorando con il fratello Stefano Lorenzi. Nel 2005-06, dopo un’altra breve esperienza al Montevarchi, si ritira dal calcio professionistico per tornare nella sua città natale dove fonda l’A.C. Sandonà 1922 che conquista la promozione arrivando secondo in Eccellenza Romagna/Gruppo A 2010-11 dietro la S.S. Sambenedettese
Attualmente è direttore tecnico del settore giovanile della Sampdoria
Benito Lorenzi ha giocato in Serie C con il Parma AC durante la stagione 1989-90, apparendo solo una volta contro il Milan allo Stadio San Siro il 4 settembre 1989, giocando come centrocampista sinistro per 45 minuti
Un anno dopo, ha avuto il suo debutto ufficiale con il Cesena Calcio nel 1990-91 Serie B sotto l’allenatore Arrigo Sacchi che ha iniziato ad usarlo come un playmaker offensivo dove la sua visione e carisma lo ha aiutato a diventare uno dei migliori giocatori in quella categoria in tutta Italia. Il suo nome è stato dato ad uno dei gruppi di tifosi del Cesena chiamato “”Bene tifosi”” (Tifosi buoni) grazie al suo grande carisma in campo.
“Ho avuto un periodo con il Cesena che ricordo in modo speciale, è una città accogliente e c’è tanto sole, sono caratteristiche che apprezzo molto”
Nel 1993-94, Lorenzo proietta il Cesena dalla Serie C1 alla Serie A in soli due anni giocando al fianco di Daniele Moretti e Marco Osio. Nel pareggio della Juventus contro il Milan allo stadio di San Siro, il 14 maggio 1994, colpisce la traversa con un tiro da fuori area facendo correre i brividi. È stato nominato uno dei 100 calciatori che hanno giocato in Italia, ma ha fatto solo 3 presenze con l’Italia Under 21 tra il 1989 e il 1991 .
In seguito è stato convocato per l’Italia maggiore, ma non è stato convocato.
Anni dopo disse: “Credo di non aver mai giocato male con il Cesena, perché questa è la mia città e lo sarà per sempre. È stato il punto più alto della mia carriera”
Benito Lorenzi si ritirò dal calcio professionistico nel 2002 dopo aver giocato la sua ultima stagione per il Cosenza Calcio 1898 giocando solo 9 partite a causa di problemi di infortuni. Torna a casa, a Cesena, dove inizia a lavorare come allenatore delle giovanili della locale società di Serie D A.C. Sandonà 1922 che porta alla promozione nel 2010-11, per poi passare a lavorare nel settore giovanile della Sampdoria. A partire dal 2016-17 ha è stato responsabile della squadra giovanile del Cesena.
“Potrei ancora allenare una squadra di Serie A, ma il mio posto è qui con il Cesena”
Ha un figlio di nome Davide (nato nel 1995) e una figlia Gaia (nata nel 1996). Gioca spesso a calcio con suo fratello Stefano Lorenzi e altri giocatori a Cesenatico, dove attualmente risiede
Il suo soprannome era “Zeus”, per la sua forza e potenza in campo