di Manuel Cesarini La religione non deve mai essere utilizzata come motivo di conflitto. Insieme i credenti di ogni religione, sono chiamati a ripudiare la violenza per costruire un'umanità amante della vita, che si sviluppi nella giustizia e nella solidarietà. Con queste parole di Giovanni Paolo II il presidente del centro studi “G. Donati”, Giancarlo Niccolai, ha aperto la 30esima giornata internazionale della pace, della cultura e della solidarietà, in ricordo di Giorgio La Pira, che si è svolta nella cattedrale di San Zeno in piazza del Duomo. Questa edizione è stata caratterizza dal tema “le religioni: un cammino di pace” ed ha visto premiati importanti esponenti di islam, ebraismo e buddismo che sono inoltre stati coinvolti in un dialogo con il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, su temi inerenti la pace ed il dialogo interreligioso. Oltre a Izzeddine Elzir, presidente delle unioni delle comunità islamiche d’Italia, a Joseph Levi, rabbino capo delle comunità ebraiche di Firenze ed a Raffaello Longo, presidente dell’unione buddista italiana, sono stati premiati anche altri “paladini” della pace ossia Michele Vietti, vicepresidente del Csm, che però, per motivi istituzionali non è potuto essere presente, il direttore del quotidiano “Avvenire” Marco Tarquinio, Don Corso Guicciardini, presidente dell’Opera della Madonnina del Grappa di Firenze e Yolande Mukagasana, scrittrice rwandese, sopravvissuta al genocidio avvenuto nel suo paese da parte dell’etnia Hutu. La giornata, presieduta dal Vicepresidente del Senato Vannino Chiti e che aveva avuto come preludio la premiazione del concorso letterario, quest’anno avvenuto nella sala della Fondazione Cassa di Risparmio, è terminata con un concerto d’organo organizzato dall’associazione “Giuseppe Gherardeschi”. Grande è stata l’affluenza alla manifestazione che ha visto momenti di forte partecipazione da parte del pubblico su temi così toccanti e rilevanti. Intervistati da Tito Rastelli sul tema del dialogo interreligioso, gli esponenti delle religioni hanno commentato: «Le guerre sono sporche, non sante» – ha affermato Izzedine Elzir- «dobbiamo imparare a vedere l’altro nelle sue caratteristiche umane» – ha aggiunto Levi – e, a conclusione, il monaco Raffaello Longo ha detto «il dialogo fra le religioni deve essere innanzitutto un incontro tra persone e deve partire da cose semplici». Il Vescovo Bianchi a quindi sintetizzato gli interventi affermando: «le religioni sono come strade di percorrenza per arrivare a qualcosa di più grande» Sua Eccellenza ha quindi donato ai tre rappresentanti delle altre religioni un’icona di San Francesco a suggello del rapporto creato con questa giornata, un punto di partenza per il dialogo nella nostra regione fra religioni che possono e devono dialogare per il raggiungimento di un grande obiettivo comune come la Pace. Toccante, infine, il concerto d’organo del Maestro Selinger, accompagnato dalla soprano Iwasaki che hanno presentato un repertorio di arie di Johann Sebastian Bach.